Le figure Kolam

Una tecnica rituale che si tramanda di madre in figlia

di Attilia Cozzaglio e Francesca Magni


Le figure Kolam, motivi ornamentali indiani disegnati sul terreno dalle donne per proteggere e purificare le proprie case sono diventate oggetto dei ricercatori di Informatica. Le proprietà geometriche di questi disegni li rendono applicazioni ideali della teoria dei linguaggi formali.

Alcune figure tradizionali, antiche di quasi cinquemila anni, si sono rivelate essere veri e propri frattali, oggetti geometrici la cui forma si ripete allo stesso modo su scale diverse, e dunque ingrandendo una qualunque sua parte si ottiene una figura simile all'originale, come in un fiocco di neve.



Fiocco di neve

 


Il fisico americano Fritiof Capra nel suo famoso (e discusso) libro "Il Tao della Fisica" sostiene che: "in cima alla montagna che gli scienziati scalano con fatica per raggiungere i propri risultati, si trova già ad aspettarli da molto tempo un saggio mistico orientale". Questo perché - a detta di Capra - i risultati della scienza moderna (e in particolare quelli delle teorie della fisica delle particelle elementari) sembrerebbero accordarsi molto bene con le descrizioni del mondo e le metafore usate dalle antiche religioni.

Forse anche alcuni disegni tradizionali dell'India del Sud (esistenti da quasi cinquemila anni) appartengono a uno di tali strani "riconoscimenti - incontro" fra culture remote e contemporanee. Sono le figure Kolam, che le donne appartenenti alla cultura Tamil Nadu tracciano sul terreno, ogni mattina davanti alla soglia della propria casa, come rituale propiziatorio. Ne riportiamo alcuni esempi qui sotto.

I disegni Kolam sono costituiti da lunghe linee di polvere di riso stese a mano sul terreno preparato in precedenza con un miscuglio di letame bovino e acqua che, secondo la tradizione, purifica il luogo. Ogni madre insegna alla propria figlia questa tecnica rituale, che viene apprezzata anche come dimostrazione di disciplina mentale e abilità di concentrazione.

Le figure Kolam sono tradizionalmente divise in gruppi a seconda del loro significato rituale e del loro utilizzo; vi sono infatti quelle per i giorni ordinari e quelle per le feste e per le occasioni speciali.

Ma si dividono anche in particolari famiglie a seconda delle loro caratteristiche comuni ed è proprio questo aspetto che ha interessato i ricercatori di Informatica Teorica.

Le figure più grandi di alcune famiglie, infatti, si ottengono da una serie di copie combinate di figure più piccole; in altri casi invece gli elementi di un'unica famiglia sono legati l'un l'altro in modo tale che si possa sempre ricavare una figura da un'altra "parente".

La definizione e l'organizzazione di tali famiglie richiama, in particolare, alcune idee della teoria informatica dei linguaggi formali.

Introdotta da Noam Chomsky circa 45 anni fa, per studiare il linguaggio naturale, la teoria dei linguaggi formali è stata applicata anche per analizzare e descrivere le figure in generale.

Alcuni ricercatori che lavorano in questo campo hanno trovato molto interessanti le famiglie di figure Kolam e hanno approfondito lo studio di quei linguaggi capaci di generare tali gruppi di figure.